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UNA BELLA GIORNATA
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Il mare è appena increspato
ci sono vele seminate sopra le onde
e tutto sembra normale,
i motoscafi fanno avanti e dietro
segnalando le boe, sbandierando in modo
che i concorrenti sappiano dove andare,
la gente accalcata sul molo festeggia
con salumi e patatine, beve Coca Cola
grida saluti ai vincitori, ringrazia i vicini
del posto conservato, un cagnolino abbaia
forse si è perduto,
ai bambini non interessa il mare piace solo pescare,
non sanno che è la stessa cosa,
dovranno ancora studiare sopra i libri
e fare tanta fatica per imparare le lingue.
Il cagnolino piange, di sicuro si è perduto,
ma nessuno lo cura.
La gara è terminata i vincitori sono scesi
fanno merenda con coppe di vino e tramezzini.
È stata una bella giornata,
peccato il cagnolino sia affogato
nella generale indifferenza.
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OGGI TI SCRIVO
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Non so che titolo dare
a questa lettera, ti scrivo il mio
dolore tu che sei fuggita,
hai lasciato la casa coniugale
senza ascoltare il pianto di un
ragazzo, crescerà senza madre.
Tu sei fuggita quella sera,
hai detto è primavera ed io
mi sento inquieta,
uscivi con le amiche,
ti credevo.
Siamo stati bene quando avevamo
la storia condivisa,
ti pensavo felice.
Quando è scoppiato il temporale
nel tuo cuore
non ho visto i segni
tu non hai parlato.
Solo mi avessi detto qualche cosa
avrei tentato di fermarti
t’avrei coperta d’oro, ho provato ad amarti
come uomo,
ora mi rendo conto che una donna
nutre bisogni e sogni differenti,
posso soltanto mettere su carta
una preghiera: riproviamo.
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SECOND LIFE
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Ora fingi di vivere, anche tu
come molti disperato bisogno
di parlare, narrare il tuo profondo
che non viene a galla.
Credevi nell’amore nella vita spesa nei bar e discoteche
luci pazzesche nella nuca, alcol e sesso
per intere notti i giorni accovacciati
sul divano,
sei stata la regina delle feste del chiasso
degli sballi,
nulla è rimasto che puoi dire tuo.
Ora procedi a luci spente, lo specchio ti
rimanda, doloroso, il ritratto di un volto
devastato
essenza cruda di un’anima smarrita. Non hai più notizie degli amici
erano tali?
Sei scesa nei fondali
alla ricerca dei brividi passati, c’erano solo
rami secchi, scie di profumo e tanto gelo.
Ora fingi di vivere
vorresti raccontare, ma
rauco singhiozzo ti si spezza in pianto
che non lava
ti sporca
non perdona.
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VIAGGIO
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Disordinato brillare di luci
vetro appannato, un viaggio complicato,
sogna ragazza assorto lo sguardo
sul mondo che fugge all’indietro,
pensa a ciò che ha lasciato: sorelle
la madre la casa
memorie di un tempo che è stato.
Un uomo dorme, non ricorda nulla
sussulta ogni tanto, mentre
il soldato ride e si gratta sotto il berretto
gualcito. Il treno va. Ha preso le persone
le trascina
a un altro destino,
un’altra vita.
Non pensa
non sogna,
non saprebbe ridere.
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